Il social media marketing per gli architetti è una grande opportunità, che spesso ancora non viene colta.
Ce ne siamo accorti dopo due anni di aula, in molte città italiane.
Gli architetti fanno fatica ad acquisire dimestichezza con gli strumenti di social media marketing e, soprattutto, a capire perché dovrebbero dedicare il proprio tempo alla gestione dei canali social.

L’architetto svolge ogni giorno un lavoro importante e mette a disposizione dei propri committenti creatività e competenza.
Questi aspetti possono essere trasmessi e valorizzati con la giusta comunicazione, soprattutto online.

Iniziamo a sviscerare alcuni aspetti che valgono per te, che sei un architetto, e anche per altri professionisti:

1. i social media non sono la soluzione a tutti i mali 
   (e di mali nell’architettura ce ne sono tanti, tra cui il fatto che il tuo ruolo viene spesso sottovalutato)
2. gestire i canali social richiede competenza, strategia e investimenti
   (hai capito bene, bisogna investire del tempo e a volte anche denaro)
3. non basta avere una pagina Facebook o un canale Instagram
   (il social media è solo parte di una strategia)

Fatte queste premesse è necessario capire bene cosa porta oggi le persone a sceglierti come professionista, quali informazioni cercano in rete su di te e come si comportano.
Devi quindi analizzare il customer journey del pubblico a cui vuoi rivolgerti per identificare bene come e in quali momenti del processo decisionale vuoi inserirti.
Le persone cercano informazioni su di te in rete e, se non le trovano, sono pronti a rivolgersi a qualcun altro.

Da qui l’importanza di iniziare a vedere i social media come una componente di un progetto ben più ampio, che deve comprendere un sito web (responsive), i canali social, la presenza su piattaforme di settore come Archilovers, Houzz e altri spazi dedicati ai professionisti.

La conoscenza degli strumenti è fondamentale, ma non basta.

Occorre poi definire degli obiettivi ben precisi e iniziare a delineare il tipo di pubblico a cui vuoi rivolgerti.
Il pubblico andrà definito per caratteristiche che vanno oltre il sesso e la fascia d’età o l’area geografica (in molti casi gli architetti si rivolgono ad un pubblico locale).
Dovresti individuare gli interessi e degli elementi che possono aiutarti a generare un coinvolgimento da parte del tuo pubblico.

Va delineata poi la strategia da adottare, con la scelta delle piattaforme da presidiare e la produzione dei contenuti.
Ecco, questo è un tasto dolente per gli architetti. A dircelo sono stati proprio i tuoi colleghi durante i momenti di confronto in aula.
Moltissime foto a disposizione e pochi testi.
Tanta creatività che emerge ogni giorno nel tuo lavoro e poca per comunicare sul web.
Il web richiede infatti un approccio che è molto lontano dal modo che hanno generalmente gli architetti di concepire un contenuto. Questo è un grande scoglio da superare per molti professionisti.
La buona notizia è che si può imparare a comunicare con il linguaggio della rete.

Pubblicare delle belle foto (e tu ne hai sicuramente tante) è importante, anche se spesso non è sufficiente.
Altra cosa che non aiuta è l’essere autoreferenziali.
Tieni a mente questi concetti se vuoi aprirti al mondo del web.

Sul web bisogna essere utili e rilevanti.

Occorre utilizzare un approccio umano, coinvolgente e molto friendly.
Dovresti proporti di essere d’aiuto e fornire informazioni.
Per far questo, via libera a foto, ma anche testi e video!

E’ un grande sforzo, perché già fai tanto nel tuo lavoro, però rappresenta la chiave del successo!

Su Facebook abbiamo creato un gruppo dedicato al social media marketing per gli architetti, per fornire un supporto continuo a tutti i professionisti che hanno già seguito i nostri corsi.

C’è anche una mailing list, a cui puoi iscriverti anche se non hai mai partecipato a un nostro corso, per accedere a delle risorse esclusive dedicate al social media marketing per l’architettura.

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